L’amore è unità, unità senza alcuna divisione. L’amore esiste solo così, non esiste in astratto, in teoria, non è un’idea. E’ piuttosto l’espressione dell’idea quando incontriamo qualcuno. E’ la radiazione calma, serena, unificata della coscienza che non risente più né attrazione né repulsione, le quali fanno nascere violenti turbini d’energia, che da un lato consumano l’essere con le passioni e dall’altro l’intristiscono sotto l’influsso glaciale dell’antipatia. L’amore rende mite. Non v’è più né ricerca dell’errore
La Scuola Spirituale della Rosacroce d’Oro rivela l’Insegnamento Universale, la cui essenza non si trasmette tramite parole o scritti, ma per mezzo di una forza. Il termine “universale” è dovuto al fatto che questa forza si manifesta costantemente in tutte le epoche, in tutte le razze e nell’intero campo di vita terrestre. Questa forza cerca ciò che si è perduto da tempi immemorabili. Essa chiama senza sosta l’uomo per renderlo cosciente della sua vocazione originale
La pubblicazione dei Manifesti Rosacrociani causò grande subbuglio nell’Europa spirituale al principio del 17º secolo. La veemenza nel cercare pro e contro indica che il loro messaggio aveva toccato profondamente gli animi. La storia dimenticata dei Manifesti parla una lingua tutta sua. La Cristianità europea, nel 16º e 17º secolo, era caduta in una crisi profonda. I movimenti di riforma di Lutero e Calvino avevano screditato la supremazia della Chiesa romana. I riformatori non solo
400 anni fa l’Ordine della Rosacroce, pubblicò un piccolo libro intitolato “Fama Fraternitatis R.C.”, tradotto abitualmente come “L’appello della Fraternità della Rosacroce”. Noi vediamo in questo antico testo una serie di indicazioni molto precise intorno al vero senso della vita. La nostra civiltà si trova oggi in un punto di snodo molto particolare, un momento assai confuso, in cui lo smarrimento e l’incertezza sul futuro tendono a paralizzare le coscienze in uno stato di grande